domenica 1 luglio 2018

RECENSIONE "Passenger" & "Traveller"


Salve lettori!

Sono piuttosto emozionata al pensiero che questa è la prima recensione che pubblico sul blog.
Mi scuso già in anticipo se non sarò in grado di soddisfarvi, ma col tempo si migliora… No?

Di chi parleremo oggi? Beh, di Etta, Nicholas, Sophia e molti altri. Personaggi creati dalla mano di Alexandra Bracken e che ritroveremo tra le pagine di Passenger e Traveller.




Titolo: Passenger
AutriceAlexandra Bracken
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo di copertina: €18,90 
Trama: "In una terribile notte, la giovanissima Etta Spencer perde tutto quello che conosce e ama. Catapultata all'improvviso in un mondo sconosciuto, ha un'unica certezza: non ha viaggiato per chilometri, bensì per secoli. La sua famiglia, infatti, possiede la capacità di viaggiare nel tempo. Un'abilità di cui lei ha sempre ignorato l'esistenza. Fino a ora. Passeggera a sorpresa su una nave nel bel mezzo dell'oceano, e disposta a tutto per ritornare alla propria epoca, Etta inizia una straordinaria avventura attraverso secoli e continenti, in compagnia di Nicholas, giovane capitano della nave, alla disperata ricerca di un oggetto misterioso e di inestimabile valore, in grado di salvare il suo fururo. Ma i tentativi di Etta per trovare la strada di casa non fanno chs trascinarla sempre più a fondo. Per sopravvivere dovrà imparare a navigare tra spazio e tempo, tradimento e amore."




TitoloTraveller
AutriceAlexandra Bracken
Casa editriceSperling & Kupfer
Anno di pubblicazione2017
Prezzo di copertina€18,90 
Trama*attezione, spoiler per chi non ha letto Passenger"Etta Spencer non sapeva di essere una viaggiatrice fino al giorno in cui si è ritrovata a chilometri e secoli di distanza da casa sua. Ora, di nuovo sola, in un luogo e in un tempo a lei sconosciuti, derubata dell'unico oggetto in grado di proteggere la linea temporale e salvare sua madre, e lontana da Nicholas, il ragazzo che ama, deve fare i conti con una rivelazione tanto scioccante da mettere in discussione quello per cui lei ha combattuto fino ad ora, e cambiare per sempre il suo futuro. Un futuro che Nicholas è pronto a tutto pur di salvare. Devastato dalla scomparsa di Etta, sta infatti cercando disperatamente di rintracciarla, per aiutarla a risolvere insieme questo disastro, come era destino. Ma, mentre Etta e Nicholas continuano a cercarsi al ai confini del tempo e del mondo, e i viaggiatori sono impegnati in una spietata battaglia per il potere, la posta in gioco si alza. Perché esiste qualcosa di ben più potente dell'astrolabio che tutti vorrebbero. Un potere antico e pericoloso che minaccia di sradicare del tutto la linea temporale...".


Mi piace l'idea di partire da argomenti più “futili” quali possono essere i pareri sulle copertine.
In merito proprio non ho remore, sono semplicemente stupende. L’accostamento azzurro e argento, viola e dorato trovo che sia un modo per arricchire le nostre librerie. Così come le immagini riportate, riconducibili alla stessa storia che ci viene narrata.
Almeno per tale aspetto, si meritano il massimo dei voti!

Ma com'è che si dice? Mai giudicare un libro dalla copertina!
Facciamo partite l'analisi da ciò che è alla base di tutto: la scrittura.
Per una mia personalissima opinione, ho trovato lo stile della Bracken un po’ confusionario.
I viaggi nel tempo sono qualcosa che rincorro volentieri ma allo stesso modo credo siano un argomento difficile di cui scrivere. Richiedono chiarezza espositiva e, se necessario, una continua ripetizione della loro funzionalità. Purtroppo l'autrice non mi ha aiutata a comprendere le modalità con cui si svolgevano alcuni di questi. Ho trovato, inoltre, troppo repentino il susseguirsi di alcuni avvenimenti e gli stessi dialoghi tra i personaggi. In definitiva credo che il mondo creato dalla Bracken avesse un enorme potenziale ma che lei non sia riuscito a sfruttarlo completamente.

Spostando, ora, l’attenzione su altri aspetti, devo fare un plauso all’autrice perché ho trovato la storia di fondo molto bella. Ripeto, non mi ha entusiasmata particolarmente per via di come è stata riprodotta, ma credo che le intenzioni siano degne di nota. Sappiamo che i viaggi nel tempo sono oggetto di numerose narrazioni e il rischio è quello di mancare di originalità ma, fortunatamente, non è stato questo il caso. Ci sono stati numerosi elementi che hanno reso unico l’argomento e hanno portato al lettore un maggiore interesse. Molto bello è stato anche il poter ripercorrere, grazie a loro, avvenimenti importanti del passato e conoscere anche personaggi illustri dell’epoca.
Ma non è tutto rosa e fiori anche qui, tant’è che nel secondo capitolo, Traveller, sono stati aggiunti ulteriori elementi per me privi di senso. L’ho trovata un’aggiunta forzata, mirata a guastare ciò che andava già bene così. Insomma, come già detto prima, la confusione regna sovrana.

Inoltre, devo evidenziare anche la carenza di colpi di scena o di eventi tali da meravigliare il lettore. La storia procede in modo piuttosto lineare, seguendo il proprio filo logico. Non si è mai verificato, nella mia esperienza, un momento in cui ho esclamato “wow, ora voglio assolutamente continuare a leggere per sapere come va a finire!”. Solo un paio di volte, forse, si può dire che sia accaduto qualcosa di inaspettato, in particolar modo in Traveller, ma nulla di così difficile da prevedere. L’unica eccezione va fatta per il finale di Passenger che mi ha davvero trasmesso la voglia di continuare e di scogliere tutti i miei dubbi.

In linea generale posso affermare che sia rimasto tutto intrappolato in quei fogli di carta, una volta chiuso il libro non ho mai sentito “miei” i personaggi o altro.  Il problema saranno stati anche loro? Mi sono parsi tutti abbastanza piatti e, a tratti, noiosi.
Etta, la protagonista, la reputo anche un personaggio abbastanza incoerente. Dalle prime pagine del libro scopriamo che era del tutto inconsapevole della sua natura di viaggiatrice e del suo mondo in generale. Quindi cosa possiamo mai aspettarci da una ragazzina che viene catapultata, all’improvviso, in un secolo sconosciuto, in un luogo sconosciuto e con degli uomini sconosciuti? Di certo non arriveremo mai a pensare che Etta potrà trovarsi del tutto a proprio agio, capace anche di intavolare perfette conversazioni senza destare il minimo sospetto circa le sue origini… Ma ehi!! È proprio quello che succede!!
Seguiamo, nel corso delle pagine, una ragazza che ne passa di tutti i colori ma che non subisce il minimo cambiamento. Le si apre un mondo totalmente nuovo, è vittima di qualcosa che dovrebbe schoccarla e lei invece nulla, rimane la stessa di pagina 1.

Totalmente differente è invece il percorso di Sophia, che si è rivelata essere il mio personaggio preferito. Inizialmente ci viene mostrata come un’egoista senza cuore o scrupoli, caratterizzata poi da una notevole antipatia, ma una volta che si è venuti a conoscenza delle ragioni che sono alla base del suo comportamento, credo sia difficile non apprezzarla e, perché no, compatirla.
La sua evoluzione è stata davvero notevole e credo sia anche colei che ha perso di più di tutti.
L’ho ammirata anche per il suo desiderio di libertà: libertà da colui che non l’ha mai apprezzata, libertà da regole ferree che decidono per lei chi sposare, cosa indossare… Grazie a lei è stato possibile esplorare, seppur in minima parte, l’emisfero femminile in epoche passate ed è stato qualcosa che, oltre a farmi piacere, mi ha fatta anche molto riflettere.

Ma gli spunti di riflessione ci vengono offerti anche da Nicholas, un orfano di colore ripudiato ed esiliato dalla “famiglia” per colpe a lui non imputabili. Anch’egli ha sempre covato un desiderio di libertà, negato in parte anche dal colore della sua pelle ma soddisfatto grazie ai viaggi marittimi che intraprenderà con i compagni sulla nave pirata Challenger. Non è un personaggio che mi ha catturata particolarmente per via della sua incredibile indecisione, per via del suo continuo piangersi addosso e, soprattutto, per la sua (iniziale) vigliaccheria, ma una piccola ripresa giocherà a suo favore nel corso della storia che, però, non arriverà mai al culmine.
A tratti l’ho trovato anche stupido e costantemente spaventato, non credo sia mai riuscito a prendere in mano la situazione, anzi ha lasciato spesso agli altri le decisioni più importanti. E questo sarebbe un pirata?

Difficile poi parlare di Cyrus Ironwood, colui che con la sua forza ha conquistato tutto ciò che desiderava. O quasi… E sarà proprio la ricerca di quel pezzo mancante che sì, farà scoppiare una guerra, ma che lo renderà decisamente più umano. E sarà stata anche questa sua umanità a renderlo così cieco davanti alla verità e che lo porterà a fidarsi della persona sbagliata? In ogni caso, la sua capacità di manipolazione è stata oggetto di invidia dalla sottoscritta. Forse sarà sbagliato, ma i personaggi manipolatori sono i miei preferiti!

Infine menzione speciale va fatta a Rose, personaggio che è stato concepito come il fulcro di tutto ma che io ho trovato molto marginale. Ci degna della sua presenza per pochissime pagine, venendo solo continuamente richiamata dagli altri protagonisti. Tira le fila del gioco da dietro le quinte e lascia il lavoro sporco all’inconsapevole figlia… Che madre esemplare! Un piccolo punto a suo favore va ad aggiungersi nel finale quando scopriamo le sue reale motivazioni, ma solo un punto eh!

In Traveller facciamo la conoscenza di altri personaggi tra cui:

Li Min, altra figura a mio parere decisamente inutile.
Henry, mio amato Henry! Mi è piaciuto tantissimo e non mi ha mai delusa. Grazie!
Altro personaggio di cui non posso fare il nome ma che ho adorato allo stesso modo del precedente. Qui mi era partita anche la ship che, per sfortuna, non si è mai concretizzata…

E a proposito di ship… Qui assistiamo ad un instalove che a tratti mi ha lasciata con gli occhi a cuoricino e a tratti completamente indifferente! Soltanto in situazioni critiche sono riuscita ad apprezzare realmente questa coppia, ma nell’ordinario…. Zero!

Concludiamo questa recensione con un cenno al vero finale, il finale di Traveller. Devo ammettere che, per alcune parti, mi è piaciuto molto e ha scatenato emozioni contrastanti, anche se a prevalere è stata la tristezza. Tristezza che poi ha lasciato spazio alla felicità, surclassata successivamente da un “ma che cavolo fate????”. Se fino a tre pagine dalla fine stavo per esprimere un giudizio completamente positivo sul finale, ho dovuto nettamente ricredermi. Credo che non si possa nemmeno chiamare finale dato che è stato dato lo spunto per iniziare la stessa storia, da capo. Per non parlare poi dell’epilogo… Non sono riuscita a capirlo e sto tentando di farmelo spiegare da chi ha letto questo libro prima di me. Peccato, però, che non sia stata l’unica ad avere questo problema.

Non vi nascondo che, una volta girata l’ultima pagina, ho esultato! Con la fine di questa recensione posso finalmente abbandonare il loro mondo che mi ha tenuta compagnia oltre il necessario.

Ve li consiglio? No.

Voto finale Passenger: 3/5 (rettifico il voto di IG)
Voto finale Traveller: 2,5/5
Voto complessivo duologia: 2,5/5.


Legenda voti
0/5: lettura sgradevole
1/5: non mi è piaciuto quasi nulla
2/5: piccola delusione
3/5: tutto sommato carino, mi aspettavo di meglio
4/5: molto bello, ma con qualche difetto
5/5: meraviglia!

La lettura di questa duologia è stata condivisa con "Lexaininkworld" una ragazza carinissima che ho conosciuto su Instagram ❤ vi rimando al suo blog per leggere la recensione: https://ilmiomondofattodiinchiostro.blogspot.com/?m=1

6 commenti:

  1. E dopo questa non leggerò mai Passenger e Traveller😂😂

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  2. Ahahahahahahah quando si può evitare... 😂

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  3. Bellissima recensione cara 😍 grazie per questa avventura anche se deludente spero ne faremo di altre 😘😘

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  4. È stato un vero piacere, anche se i libri non molto 😂 spero anch'io di poter ripetere questa esperienza ❤

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  5. Beh, nemmeno io sul finale ci ho capito molto 😂 sono contenta di non essere l’unica, pensavo fosse un mio problema!! Anche a me è partita la ship con il personaggio impronunciabile, sicuramente l’ho apprezzato più di Nicholas. Mentre il colpo di scena di Henry è stato quello più apprezzato e quello che mi è piaciuto di più in Traveller, una delle poche cose che ho apprezzato!
    Bellissima recensione soul mate ♥️ Scusa per il ritardo nel commentare, non vedo l’ora di leggerne altre 😍

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    1. Tu mi avevi avvisata su questa serie, manaccia a me che ho voluto darle comunque una possibilità 😂 grazie ancora tesoro ❤

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