Salve lettori!
Sono piuttosto emozionata al pensiero che questa è la prima
recensione che pubblico sul blog.
Mi scuso già in anticipo se non sarò in grado di soddisfarvi,
ma col tempo si migliora… No?
Di chi parleremo oggi? Beh, di Etta, Nicholas, Sophia e
molti altri. Personaggi creati dalla mano di Alexandra Bracken e che
ritroveremo tra le pagine di Passenger e Traveller.
Titolo: Passenger
Autrice: Alexandra Bracken
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo di copertina: €18,90
Trama: "In una terribile notte, la giovanissima Etta Spencer perde tutto quello che conosce e ama. Catapultata all'improvviso in un mondo sconosciuto, ha un'unica certezza: non ha viaggiato per chilometri, bensì per secoli. La sua famiglia, infatti, possiede la capacità di viaggiare nel tempo. Un'abilità di cui lei ha sempre ignorato l'esistenza. Fino a ora. Passeggera a sorpresa su una nave nel bel mezzo dell'oceano, e disposta a tutto per ritornare alla propria epoca, Etta inizia una straordinaria avventura attraverso secoli e continenti, in compagnia di Nicholas, giovane capitano della nave, alla disperata ricerca di un oggetto misterioso e di inestimabile valore, in grado di salvare il suo fururo. Ma i tentativi di Etta per trovare la strada di casa non fanno chs trascinarla sempre più a fondo. Per sopravvivere dovrà imparare a navigare tra spazio e tempo, tradimento e amore."
Titolo: Traveller
Autrice: Alexandra Bracken
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo di copertina: €18,90
Trama: *attezione, spoiler per chi non ha letto Passenger* " "Etta Spencer non sapeva di essere una viaggiatrice fino al giorno in cui si è ritrovata a chilometri e secoli di distanza da casa sua. Ora, di nuovo sola, in un luogo e in un tempo a lei sconosciuti, derubata dell'unico oggetto in grado di proteggere la linea temporale e salvare sua madre, e lontana da Nicholas, il ragazzo che ama, deve fare i conti con una rivelazione tanto scioccante da mettere in discussione quello per cui lei ha combattuto fino ad ora, e cambiare per sempre il suo futuro. Un futuro che Nicholas è pronto a tutto pur di salvare. Devastato dalla scomparsa di Etta, sta infatti cercando disperatamente di rintracciarla, per aiutarla a risolvere insieme questo disastro, come era destino. Ma, mentre Etta e Nicholas continuano a cercarsi al ai confini del tempo e del mondo, e i viaggiatori sono impegnati in una spietata battaglia per il potere, la posta in gioco si alza. Perché esiste qualcosa di ben più potente dell'astrolabio che tutti vorrebbero. Un potere antico e pericoloso che minaccia di sradicare del tutto la linea temporale...".
Mi piace l'idea di partire da argomenti più “futili” quali
possono essere i pareri sulle copertine.
In merito proprio non ho remore, sono semplicemente
stupende. L’accostamento azzurro e argento, viola e dorato trovo che sia un
modo per arricchire le nostre librerie. Così come le immagini riportate,
riconducibili alla stessa storia che ci viene narrata.
Almeno per tale aspetto, si meritano il massimo dei voti!
Ma com'è che si dice? Mai giudicare un libro dalla
copertina!
Facciamo partite l'analisi da ciò che è alla base di tutto:
la scrittura.
Per una mia personalissima opinione, ho trovato lo stile
della Bracken un po’ confusionario.
I viaggi nel tempo sono qualcosa che rincorro volentieri ma
allo stesso modo credo siano un argomento difficile di cui scrivere. Richiedono
chiarezza espositiva e, se necessario, una continua ripetizione della loro
funzionalità. Purtroppo l'autrice non mi ha aiutata a comprendere le modalità
con cui si svolgevano alcuni di questi. Ho trovato, inoltre, troppo repentino il
susseguirsi di alcuni avvenimenti e gli stessi dialoghi tra i
personaggi. In definitiva credo che il mondo creato dalla Bracken avesse un
enorme potenziale ma che lei non sia riuscito a sfruttarlo completamente.
Spostando,
ora, l’attenzione su altri aspetti, devo fare un plauso all’autrice perché ho
trovato la storia di fondo molto bella. Ripeto, non mi ha entusiasmata
particolarmente per via di come è stata riprodotta, ma credo che le intenzioni
siano degne di nota. Sappiamo che i viaggi nel tempo sono oggetto di numerose
narrazioni e il rischio è quello di mancare di originalità ma, fortunatamente,
non è stato questo il caso. Ci sono stati numerosi elementi che hanno reso
unico l’argomento e hanno portato al lettore un maggiore interesse. Molto bello
è stato anche il poter ripercorrere, grazie a loro, avvenimenti importanti del
passato e conoscere anche personaggi illustri dell’epoca.
Ma non è
tutto rosa e fiori anche qui, tant’è che nel secondo capitolo, Traveller, sono
stati aggiunti ulteriori elementi per me privi di senso. L’ho trovata
un’aggiunta forzata, mirata a guastare ciò che andava già bene così. Insomma,
come già detto prima, la confusione regna sovrana.
Inoltre, devo evidenziare anche la carenza di colpi di scena
o di eventi tali da meravigliare il lettore. La storia procede in modo
piuttosto lineare, seguendo il proprio filo logico. Non si è mai verificato,
nella mia esperienza, un momento in cui ho esclamato “wow, ora voglio
assolutamente continuare a leggere per sapere come va a finire!”. Solo un paio
di volte, forse, si può dire che sia accaduto qualcosa di inaspettato, in
particolar modo in Traveller, ma nulla di così difficile da prevedere. L’unica
eccezione va fatta per il finale di Passenger che mi ha davvero trasmesso la
voglia di continuare e di scogliere tutti i miei dubbi.
In linea
generale posso affermare che sia rimasto tutto intrappolato in quei fogli di
carta, una volta chiuso il libro non ho mai sentito “miei” i personaggi o
altro. Il problema saranno stati anche
loro? Mi sono parsi tutti abbastanza piatti e, a tratti, noiosi.
Etta, la
protagonista, la reputo anche un personaggio abbastanza incoerente. Dalle prime
pagine del libro scopriamo che era del tutto inconsapevole della sua natura di
viaggiatrice e del suo mondo in generale. Quindi cosa possiamo mai aspettarci
da una ragazzina che viene catapultata, all’improvviso, in un secolo
sconosciuto, in un luogo sconosciuto e con degli uomini sconosciuti? Di certo
non arriveremo mai a pensare che Etta potrà trovarsi del tutto a proprio agio,
capace anche di intavolare perfette conversazioni senza destare il minimo
sospetto circa le sue origini… Ma ehi!! È proprio quello che succede!!
Seguiamo,
nel corso delle pagine, una ragazza che ne passa di tutti i colori ma che non
subisce il minimo cambiamento. Le si apre un mondo totalmente nuovo, è vittima
di qualcosa che dovrebbe schoccarla e lei invece nulla, rimane la stessa di
pagina 1.
Totalmente
differente è invece il percorso di Sophia, che si è rivelata essere il mio
personaggio preferito. Inizialmente ci viene mostrata come un’egoista senza
cuore o scrupoli, caratterizzata poi da una notevole antipatia, ma una volta
che si è venuti a conoscenza delle ragioni che sono alla base del suo
comportamento, credo sia difficile non apprezzarla e, perché no, compatirla.
La sua
evoluzione è stata davvero notevole e credo sia anche colei che ha perso di più
di tutti.
L’ho
ammirata anche per il suo desiderio di libertà: libertà da colui che non l’ha
mai apprezzata, libertà da regole ferree che decidono per lei chi sposare, cosa
indossare… Grazie a lei è stato possibile esplorare, seppur in minima parte, l’emisfero
femminile in epoche passate ed è stato qualcosa che, oltre a farmi piacere, mi
ha fatta anche molto riflettere.
Ma gli
spunti di riflessione ci vengono offerti anche da Nicholas, un orfano di colore
ripudiato ed esiliato dalla “famiglia” per colpe a lui non imputabili. Anch’egli
ha sempre covato un desiderio di libertà, negato in parte anche dal colore
della sua pelle ma soddisfatto grazie ai viaggi marittimi che intraprenderà con
i compagni sulla nave pirata Challenger. Non è un personaggio che mi ha
catturata particolarmente per via della sua incredibile indecisione, per via del
suo continuo piangersi addosso e, soprattutto, per la sua (iniziale)
vigliaccheria, ma una piccola ripresa giocherà a suo favore nel corso della
storia che, però, non arriverà mai al culmine.
A tratti l’ho trovato anche stupido e costantemente
spaventato, non credo sia mai riuscito a prendere in mano la situazione, anzi
ha lasciato spesso agli altri le decisioni più importanti. E questo sarebbe un
pirata?
Difficile
poi parlare di Cyrus Ironwood, colui che con la sua forza ha conquistato tutto
ciò che desiderava. O quasi… E sarà proprio la ricerca di quel pezzo mancante
che sì, farà scoppiare una guerra, ma che lo renderà decisamente più umano. E
sarà stata anche questa sua umanità a renderlo così cieco davanti alla verità e
che lo porterà a fidarsi della persona sbagliata? In ogni caso, la sua capacità
di manipolazione è stata oggetto di invidia dalla sottoscritta. Forse sarà
sbagliato, ma i personaggi manipolatori sono i miei preferiti!
Infine
menzione speciale va fatta a Rose, personaggio che è stato concepito come il
fulcro di tutto ma che io ho trovato molto marginale. Ci degna della sua
presenza per pochissime pagine, venendo solo continuamente richiamata dagli altri
protagonisti. Tira le fila del gioco da dietro le quinte e lascia il lavoro
sporco all’inconsapevole figlia… Che madre esemplare! Un piccolo punto a suo
favore va ad aggiungersi nel finale quando scopriamo le sue reale motivazioni,
ma solo un punto eh!
In Traveller
facciamo la conoscenza di altri personaggi tra cui:
Li Min,
altra figura a mio parere decisamente inutile.
Henry, mio
amato Henry! Mi è piaciuto tantissimo e non mi ha mai delusa. Grazie!
Altro
personaggio di cui non posso fare il nome ma che ho adorato allo stesso modo del
precedente. Qui mi era partita anche la ship che, per sfortuna, non si è mai
concretizzata…
E a proposito
di ship… Qui assistiamo ad un instalove che a tratti mi ha lasciata con gli
occhi a cuoricino e a tratti completamente indifferente! Soltanto in situazioni
critiche sono riuscita ad apprezzare realmente questa coppia, ma nell’ordinario….
Zero!
Concludiamo
questa recensione con un cenno al vero finale, il finale di Traveller. Devo
ammettere che, per alcune parti, mi è piaciuto molto e ha scatenato emozioni
contrastanti, anche se a prevalere è stata la tristezza. Tristezza che poi ha
lasciato spazio alla felicità, surclassata successivamente da un “ma che cavolo
fate????”. Se fino a tre pagine dalla fine stavo per esprimere un giudizio
completamente positivo sul finale, ho dovuto nettamente ricredermi. Credo che
non si possa nemmeno chiamare finale dato che è stato dato lo spunto per
iniziare la stessa storia, da capo. Per non parlare poi dell’epilogo… Non sono
riuscita a capirlo e sto tentando di farmelo spiegare da chi ha letto questo
libro prima di me. Peccato, però, che non sia stata l’unica ad avere questo
problema.
Non vi
nascondo che, una volta girata l’ultima pagina, ho esultato! Con la fine di
questa recensione posso finalmente abbandonare il loro mondo che mi ha tenuta
compagnia oltre il necessario.
Ve li
consiglio? No.
Voto finale
Passenger: 3/5 (rettifico il voto di IG)
Voto finale
Traveller: 2,5/5
Voto complessivo
duologia: 2,5/5.
Legenda voti
0/5: lettura sgradevole
1/5: non mi è piaciuto quasi nulla
2/5: piccola delusione
3/5: tutto sommato carino, mi aspettavo di meglio
4/5: molto bello, ma con qualche difetto
5/5: meraviglia!
La lettura di questa duologia è stata condivisa con "Lexaininkworld" una ragazza carinissima che ho conosciuto su Instagram ❤ vi rimando al suo blog per leggere la recensione: https://ilmiomondofattodiinchiostro.blogspot.com/?m=1
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E dopo questa non leggerò mai Passenger e Traveller😂😂
RispondiEliminaAhahahahahahah quando si può evitare... 😂
RispondiEliminaBellissima recensione cara 😍 grazie per questa avventura anche se deludente spero ne faremo di altre 😘😘
RispondiEliminaÈ stato un vero piacere, anche se i libri non molto 😂 spero anch'io di poter ripetere questa esperienza ❤
RispondiEliminaBeh, nemmeno io sul finale ci ho capito molto 😂 sono contenta di non essere l’unica, pensavo fosse un mio problema!! Anche a me è partita la ship con il personaggio impronunciabile, sicuramente l’ho apprezzato più di Nicholas. Mentre il colpo di scena di Henry è stato quello più apprezzato e quello che mi è piaciuto di più in Traveller, una delle poche cose che ho apprezzato!
RispondiEliminaBellissima recensione soul mate ♥️ Scusa per il ritardo nel commentare, non vedo l’ora di leggerne altre 😍
Tu mi avevi avvisata su questa serie, manaccia a me che ho voluto darle comunque una possibilità 😂 grazie ancora tesoro ❤
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